Artrosi, Acido Ialuronico e Nutraceutica.

Artrosi, Acido Ialuronico e Nutraceutica.

Dott. Roberto Mortati – Medico Chirurgo, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, Ozonoterapeuta SIOOT – ASOO

Riabilitazione ortopedica, traumatologica, reumatologica, neurologica – Centro Medico Chirurgico Portale Valsecchi – Mantova

L’usura del tempo, i traumi ripetuti e i carichi eccessivi determinano l’artrosi o osteoartrosi che porta alla progressiva deformazione delle parti anatomiche che costituiscono l’articolazione, prima fra tutte la cartilagine. L’usura delle cartilagini provoca una modificazione di tutte le strutture che compongono l’articolazione (tessuto osseo, capsula, muscoli), genera uno stato infiammatorio, che causa un assottigliamento progressivo dello spazio tra un capo osseo e l’altro fino ad arrivare alla produzione di particolari deformità dette osteofiti. La capsula articolare si ispessisce, diventa sempre più rigida, si altera il delicato equilibrio tra le cellule che costruiscono e distruggono la cartilagine (tanto che la cartilagine può ossificarsi mentre i capi ossei possono rarefarsi). L’esito finale del processo artrosico, che può durare molti anni, è il blocco totale dell’articolazione e la perdita della sua funzionalità.

TRATTAMENTI

Un adeguato stile di vita è la prima prescrizione da adottare, come, ad esempio, perdere peso, eliminare movimenti dannosi, fare un giusto esercizio fisico. La fisioterapia può essere di grande aiuto, rafforza i muscoli intorno all’articolazione e ne aumenta la capacità di movimento, riducendo il dolore. Utili i dispositivi medici che aiutano l’articolazione a sostenere la pressione, come bastoni, inserti per calzature o altri dispositivi medici.

L’azione antinfiammatoria della miscela di Ossigeno-Ozono ha determinato il suo uso (Ozonoterapia) con buoni risultati anche a livello articolare, inizialmente nell’articolazione del ginocchio, negli ultimi anni anche nell’anca, sia all’interno dell’articolazione che nelle sue immediate vicinanze (infiltrazione peri-articolare). L’acido ialuronico (AI), componente fondamentale del liquido sinoviale, ha dimostrato di essere particolarmente efficace nella cura e nella prevenzione dell’artrosi. Somministrato mediante infiltrazioni articolari, l’acido ialuronico favorisce infatti la lubrificazione e aiuta le articolazioni a ritrovare mobilità, riducendo infiammazione e dolore e stimolando allo stesso tempo l’attività rigenerativa delle cellule del tessuto cartilagineo (condrociti).

Di recente è stato dimostrato che l’acido Ialuronico può essere somministrato con successo anche per via orale e diversi studi clinici lo hanno confermato. È stato visto che alcuni tipi di AI marcati con isotopi radioattivi ed introdotti per via orale sono stati ritrovati nelle articolazioni, nel ginocchio in particolare. Ciò è stato confermato da studi clinici che hanno messo in evidenza l’utilità dell’AI per via orale nel ridurre il dolore al ginocchio in

caso di artrosi. Per quanto riguarda il dolore è molto interessante quanto è stato scoperto da uno studio del 2010: l’AI assunto per via orale innesca delle reazioni recettoriali a livello intestinale che si traduce in un’azione antinfiammatoria e una riduzione del dolore. Quindi con l’AI per via orale possiamo ottenere una duplice azione: ripristino di questo importante elemento nelle zone compromesse dalla malattia e un’azione diretta sul dolore.

L’azione dell’AI per os è senza effetti collaterali, a differenza di molti antiinfiammatori usati per trattare l’artrosi. Infatti i FANS ed i Cortisonici, che pur rivestono un ruolo importante per gestire l’infiammazione ed il dolore, possono essere dannosi per il cuore, reni, stomaco e (!) per le cartilagini.

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