Il mare, il sole, l’abbronzatura, le alte temperature di questo periodo sta mettendo a dura prova la pelle delle donne.
La pelle è sottoposta ad un vero stress termico e metabolico, in particolare quella delle gambe. Per abbassare la temperatura del corpo la cute perde acqua e questo accelera quel processo di disidratazione che caratterizza certe pelli, soprattutto non ben nutrite dall’interno, come in caso di pazienti che hanno un sistema venoso non perfettamente funzionante. Infatti chi lamenta gambe gonfie, che fanno male, crampi notturni o che presentano “capillari”, vene evidenti, macchie cutanee, ecc, potrebbe soffrire di insufficienza venosa, cioè un ritorno ostacolato del sangue verso il cuore. In queste situazioni è importante nutrire la pelle, non solo con una sana alimentazione, ma anche dall’esterno con appropriati principi attivi.
L’insufficienza venosa determina, già dai primi stadi, la perdita degli annessi piliferi (ghiandole sebacee e sudoripare), ostacolando la necessaria idratazione che un normale film idrolipidico potrebbe garantire. In questi casi si abbassano le resistenze verso le infezioni e, in generale, verso i microtraumi occasionali.
Per lavarsi è opportuno utilizzare del sapone neutro, evitando essenze profumate che possono provocare reazioni allergiche. Buona norma è asciugarsi con cura, utilizzando un panno morbido (spugna) e “tamponando” la pelle senza sfregarla. Non bisogna massaggiarsi energicamente le gambe, soprattutto se sono presenti lesioni cutanee o vene varicose. La perdita della normale idratazione cutanea può portare a secchezza cutanea fino a far diventare la pelle squamosa e fortemente pruriginosa. Grattandosi è facile provocarsi piccole ferite che rappresentano la porta di ingresso per i germi. Per questo è utile l’uso regolare, tutte le sere, di creme idratanti ed emollienti, su tutta la cute della gamba, dal piede fino al ginocchio.
Auspicabile usare una associazione di principi attivi atti a nutrire la cute, stimolare il linfatico locale e proteggere i capillari. Particolare attenzione è da porre ad avere un’azione antiinfiammatoria e, soprattutto, idratante (quindi anche senza alcool). La scelta dei principi attivi che compongono Pervene crema è stata effettuata proprio per agire direttamente sulla cute nei processi implicati in caso di stress metabolico dovuto all’ipossia conseguente la peggiorata circolazione sanguigna. La scelta di formulare Pervene crema limitando al massimo eccipienti e profumi ed in formulazione “crema” è per garantire la massima sicurezza del prodotto e massima idratazione possibile. Senza alcool.
Proprietà attribuite ai singoli nutrienti dalla Letteratura Internazionale:
Diosmina: aumenta il drenaggio linfatico mediante l’incremento della frequenza e dell’intensità delle contrazioni linfatiche, aumentando la funzionalità della rete capillare linfatica. La diosmina riduce l’attività dei leucociti a livello dei capillari riducendo infiammazione.
Escina: possiede notevoli effetti capillarotropici (riduce la permeabilità e la fragilità delle pareti capillari e ne aumenta la resistenza).
Centella: oltre ad una attività flebotonica, stimola i fibroblasti a sintetizzare il collagene e quindi migliora lo stato della pelle (proprietà eudermica) e promuove la formazione di nuovi strati di cellule ( Proprietà riepitelizzante) accelerando la cicatrizzazione.
Arnica: esplica una azione antinfiammatoria ed analgesica favorendo il riassorbimento dell’edema.
Aloe Vera: grazie all’interazione sinergica dei numerosi principi attivi con molecole ricettive dell’organismo umano esplica varie azioni, in particolare quelle antiossidante, riepitelizzante, antinfiammatoria e analgesica. Riconosciuto è il suo elevato potere idratante per la pelle. Agevola il trasporto dei nutrienti attraverso gli strati della pelle. Il contenuto di polisaccaridi crea una barriera che impedisce alla pelle di perdere acqua.
In sintesi quando c’è molto caldo occorre idratarsi e curare direttamente l’idratazione della pelle. Pervene crema è un valido aiuto per nutrire ed idratare la pelle, soprattutto di chi soffre di malattie delle vene.